E’ un vero piacere aprire questo blog dedicando un post al grande
André Barbault, astrologo di straordinaria importanza e vera stella polare per
tutti quelli che oggi studiano e praticano l'Astrologia giudiziaria,
("si chiama così l'astrologia basata sulle posizioni planetarie reali,
dalle quali si ricava un giudizio; da qui il suo nome di giudiziaria"
Gouchon, 1975).
Barbault è IL maestro dell'astrologia contemporanea, colui
che ha segnato un nuovo corso, definendo un metodo e un approccio rigoroso alla
disciplina che oggi sono imprescindibili per chiunque si avvicino all’arte di
Urania.
Alcune riflessioni sull'approccio del grande francese
all'astrologia le troviamo in un articolo, "nozze d'oro
astrologiche", scritto in occasione del cinquantenario dei suoi
studi astrologici; un magnifico giro di orizzonte sulla pratica di una vita e
lo spirito che l'ha animata:
Eccone alcuni stralci:
[…] E’ per quello che, da buon uraniano, credo di aver imparato
tutto da solo.
Questa impressione di dover costruire la mia astrologia
personale è, naturalmente, a poco a poco che si è imposta in me, a fronte di
una sperimentazione insoddisfatta dell’ “astrologia degli altri”, intendendo
con questo termine la messa in pratica di un procedimento, e poi di un altro
che fosse misura del primo; la delusione mi convinse che bisognava fare meglio,
oppure altre cose.
Ben presto, mi sono rilevato essere un “uomo che lavora
sul campo”. All’inizio le mie osservazioni individuali erano circoscritte
al mondo ristretto del mio ambiente familiare, con qualche fuga verso
personaggi celebri: Blum, Hitler, Picasso … Risultava che, per lavorare bene,
bisognava ampliare le proprie osservazioni. Il 30 luglio 1938 (il
documento è conservato), cominciavo ad aprire uno spesso quaderno per riempirlo
di temi di celebrità di ogni genere: politici, scrittori, pittori, musicisti,
scienziati, divi…
[…]
Questi temi (natali, n.d.r.), una volta stesi, bisognava
analizzarli. Significavano veramente qualcosa, e, se sì, cosa dicevano e
come farli
parlare ? Ero fortunato ad avere sotto gli occhi il tema
di Baudelaire, ma Baudelaire, chi è ? Ciò mi rinviava subito al
dizionario, che si rivelava insufficiente, in seguito ad una storia della
letteratura, poi ad un’opera biografica. Il lavoro consisteva in un
confronto di due quadri, quello del tema e quello del soggetto nella sua
esistenza. Ma comparare cosa e comparare come, quando il faccia a faccia
è un insieme di indici astronomici ed una totalità di vita umana ?
Volendo fare un elenco all'impronta, e pertanto incompleto,
possiamo dire che alcune delle più notevoli realizzazioni di Barbault in campo
astrologico riguardano:
- il recupero e l'aggiornamento della tipologia planetaria (associazione tra caratteristiche elementari dei pianeti e la tipologia individuale) con l'integrazione nell'astrologia delle acquisizioni della caratteriologia (Sheldon e Kretschmer) e della psicanalisi (dal 1944 Barbault ha partecipato attivamente ai congressi della società psicanalitica francese, sottoponendosi alla psicanalisi egli stesso);
- l'enfasi posta sul concetto di dominante e di determinazione (derivati da Morin de Villefranche (1583-1656)) nella lettura del tema;
- lo studio approfondito dei transiti nell'astrologia previsionale (il "pronostico sperimentale");
- lo studio dei cicli planetari e il recupero del concetto di "grande anno" in astrologia mondiale (insieme a suo fratello Armand) da cui alcune importanti previsioni, come quella sulla crisi del comunismo nel 1989;
e l'elenco potrebbe continuare per molte righe ancora...
Il suo sapere e le sue scoperte, le analisi di casistiche, le
collezioni e le analisi di temi natali di personaggi famosi oltre alle
previsioni di astrologia mondiale sono d'altronde testimoniati in un numero
altissimo di pubblicazioni: libri, saggi, articoli (la maggior parte dei quali
apparsi sulla prestigiosa rivista "l'astrologue"), cosa già di per sé
veramente innovativa per un astrologo dei suoi tempi, indice del bisogno di
lasciare una traccia tangibile e duratura della propria ricerca, base e
riferimento per costanti per ulteriori sviluppi della materia.
Astrologicamente, in Barbault coesistono due nature complementari:
quella uraniana, autonoma, indipendente, pionieristica, prometeica, originale,
(Urano in prima casa, maestro dell'ascendente, opposto a Marte-Venere, e parte
di un magnifico trigono d'acqua con Mercurio e Plutone) cui si unisce una
fortissima connotazione bilancina (Sole e Luna nel segno e stellium in VII
casa).
Da una parte troviamo lo studioso intuitivo, rigoroso, analitico e
originale, forte di un sano individualismo che fin da giovane lo rende
indipendente rispetto alla baronìa di quegli astrologi francesi il cui lavoro
ben presto appare ai suoi occhi deludente e grossolano, specialmente in ambito
previsionale.
"Poiché ho compiuto una traversata così movimentata, invece
di dormire su allori immaginari, ho voluto essere sicuro di non inseguire una
chimera, irrigidendomi in uno sforzo impegnativo. Lo spettacolo pietoso
dei previsionisti che mi hanno preceduto era la prova lampante che
l’esplorazione astrologica si prestava soprattutto ad un trionfo della stupidità:
come era facile rimuginare, spassarsela nelle stelle ! Se do un valore al
rigore tecnico, in particolare al “pronostico sperimentale”, mirando ad una
ripetizione dello stesso in serie, è da lì che proviene. Un astrologo, che
non abbia mai dubitato profondamente della propria pratica, resta
sospetto
(ibidemi, grassetto é mio)".
Dall'altra vi è anche in lui la massima espressione delle virtù
bilancine e della casa VII: l'uomo in grado di catalizzare il dibattito
astrologico francese, anche attraverso la polemica e lo scontro verbale (anche
Marte è in VII, opposto ad Urano), di contribuire a dirigere e animare il
C.I.A. (Centre International d' Astrologie), di attrarre intorno a sé,
durante le riunioni settimanali che si tenevano a casa sua, i migliori studiosi
internazionali della materia, oltre che l'ottimo organizzatore congressi di
respiro internazionale.
Così ne parla Barbault nella prefazione del bellissimo saggio
"Giove e Saturno":
"Eravamo allora [dal 1948, n.d.r.] un piccolo gruppo di assidui
[...] a cui si univano diversi partecipanti occasionali ( Paul Colombet, Clara
Santagostini, Francesca Snethlage, Michel e Françoise Gauquelin...) che
diventarono numerosi, spesso stipati nel mio soggiorno: la porta era sempre
aperta a tutti, l'abitudine agli incontri era nata da sola, senza principio né
intenzione preliminare, dal solo gioco spontaneo dell'amicizia e della passione
astrologica. Si rivaleggiava in vigore e in rigore nelle interminabili
discussioni che ne nascevano. Da parte mia, se sono stato formato da una scuola
è proprio da questa, nella quale - all'occorrenza - sottoponevo le mie idee, i
miei tentativi e le mie ricerche alla prova del fuoco incrociato delle critiche
- oh quanto diverse - degli uni e degli altri, giacché la generosità
dell'amicizia permetteva giustamente di dare libero corso ai giudizi più
spinti, in un clima di distensione, di humour, di "rabelaserie"
".
(ibidem)
André Barbault, Champignelles, 1/10/1921, ore 17.00
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Per chi volesse saperne di più, consiglio di leggere gli
interessantissimi saggi e articoli pubblicati sul suo sito (di cui una buona
parte tradotti in italiano):
Consiglio di consultare il ricchissimo materiale presente ai link
pubblicati in questa pagina del blog di Ciro Discepolo, grandissimo astrologo
contemporaneo di cui ho l'onore di essere allievo, e il cui lavoro ha avuto
anche grandi riconoscimenti dallo stesso Barbault.
Tra i libri di Barbault pubblicati in Italia vi consiglio:
- Trattato pratico di astrologia, Astrolabio 1979
- Astrologia mondiale, Armenia 1980
- Dalla psicoanalisi all'astrologia, Nuovi orizzonti,1988
- L'Astrologia e la previsione dell'avvenire, Armenia 1995
A parte il Trattato, sono opere ormai fuori commercio da
noi, ma potete trovarle nelle biblioteche più grandi o in librerie
specializzate.
Buona lettura e buona giornata a tutti.
M
Gentile Michele,
RispondiEliminascusa se ti pongo un quesito non propriamente tecnico. Ho molto apprezzato, oltre alla qualità del tuo blog, anche la bellezza e chiarezza dei grafici/temi natali da te pubblicati: è possibile sapere quale programma usi?
Cordiali saluti ed in bocca al lupo per la tua bellissima iniziativa.
Caro Marcelloviv, grazie per i complimenti.
RispondiEliminaSono contento che i grafici ti piacciano, li ho programmati personalmente per avere la massima leggibilità, usando le opzioni di personalizzazione del software Solar Fire.
Quindi sono dei modelli originali.
Come è evidente mi sono ispirato al modello "alla francese" dei grafici di André Barbault e di Ciro Discepolo.
Un caro saluto
M
Michele