giovedì 17 maggio 2012

My two cents on Solar Returns




La Rivoluzione Solare (RS) è una tecnica previsionale antica, meno famosa dei transiti, ma usata sempre più dagli astrologi contemporanei anche se non sempre in modo efficace, specialmente sul piano interpretativo.

Una RS  è semplicemente un tema natale eretto per il momento dell’anno in cui il Sole ritorna nell’esatta posizione che occupava al momento della nostra nascita.
Questo ritorno solare può verificarsi lo stesso giorno del compleanno, oppure un giorno prima, o anche uno dopo, in orari solitamente diversi da quello di nascita.

Il tema si domifica, cioè si suddivide in case o settori, in base al luogo in cui ci si trova al momento del ritorno solare .
Conviene fermarsi un attimo per chiarire che su questo dettaglio, per la verità abbastanza ovvio e intuitivo, c’è un dibattito del tutto inutile tenuto in piedi da astrologi che ancora domificano in base al luogo di nascita, anche se magari ritorno solare avviene mentre il soggetto, nato ad es. a Milano,  si trova in vacanza alle Seychelles o in un resort alle Antille.

Ma, tornando a noi: che informazioni ci da la lettura di una carta di Rivoluzione Solare?

Opportunamente interpretata ci permette di fare previsioni su fatti, situazioni e tendenze dell’anno che vivremo (inteso come periodo da un compleanno all’altro).
E qui è necessario un secondo giro d’orizzonte a beneficio del consultante: nell’interpretazione è importante fare riferimento a regole chiare che chiunque può verificare.
Capita spesso che singoli astrologi interpretino le RS usano metodi eterogenei: un giorno leggono solo gli astri nelle case, un altro invece sovrappongono le case del Tema di RS con quelle  del Tema Natale,  un altro ancora leggono tutti questi elementi messi insieme abbinati agli aspetti tra i pianeti e così via.
È probabile che questi astrologi si rifacciano ai bizantinismi interpretativi illustrati da Alexandre Volguine, in quello che è uno dei primi trattati contemporanei su questa tecnica previsionale, “Tecnica delle Rivoluzioni Solari”.
Probabilmente costoro affermeranno che si trovano benissimo così, specialmente se sono molto abili nelle previsioni a posteriori, ovvero la non tanto nobile arte di far quadrare i conti.

Secondo me, invece, la migliore tecnica di interpretazione della RS è stata messa a punto dall’astrologo italiano ( ma ormai di fama internazionale) Ciro Discepolo, fondatore della scuola di Astrologia Attiva, cui personalmente faccio riferimento nella mia pratica astrologica.
La logica interpretativa messa a punto da Discepolo è frutto di oltre quarant’anni di lavoro, su oltre centomila casi studiati.

Secondo tale logica va dato il massimo peso interpretativo a quelli che sono i due aspetti fondamentali di un tema di RS:  il tempo e il luogo, qui ed ora!
Quindi sono importanti l’istante del ritorno solare e il luogo dove ci si trova mentre questo avviene: pertanto nell'interpretazione vanno privilegiati l'Ascendente di RS e agli astri nelle case del tema di RS, espressione di quel preciso  momento, e della sua impronta astrale.
Sarà questa impronta astrale che produrrà i suoi frutti esprimendosi nel corso dell’anno, rinforzando o anche impedendo gli effetti positivi o negativi potenzialmente suggeriti dai transiti.

Alla luce di ciò, che importanza possono avere in questa interpretazione gli aspetti tra i pianeti, che spesso coprono l’arco di intere ore ( quelli della Luna) se non di giorni, mesi o addirittura anni ( come per Urano-Nettuno-Plutone)?


Un esempio: il Tema Natale di Roberto Saviano (a sinistra ) abbinato alla RS iniziata il  2011 (a destra).










Per approfondire, vi consiglio:
Discepolo, Ciro, Transiti e Rivoluzioni Solari, un sistema nuovo per due metodi antichi, Armenia,   Milano, 2004




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domenica 6 maggio 2012

Regalo di compleanno per il dottor Freud



Ciao a tutti, 

come promesso ieri ai lettori su Facebook, ho preparato una piccola sorpresa per celebrare il giorno di nascita di Sigmund Freud: la traduzione in italiano dell'interpretazione del suo tema natale da parte di André Barbault, pubblicato sul n.107 della rivista di psicoanalisi e scienze umane Psyché.  
Un lavoro magistrale, e finora disponibile solo in francese, che mostra in modo chiaro su quali basi si edifica e si pratica l'astrologia giudiziaria: "dieci pianeti, dodici case e gli aspetti principali", per dirla con il maestro francese.

A questa pagina potrete scaricare il pdf dell'articolo.

Questa interpretazione è particolarmente interessante, anche perché, come detto nel post di ieri , Barbault è stato molto vicino alla psicanalisi, frequentando membri della Sociètè Française de Psychanalyse e l'ambiente della rivista psicanalitca Psyché, ed entrando in analisi egli stesso.

L'interpretazione del tema natale di Freud fatta da Barbault mette l'accento sugli astri cosiddetti "dominanti" , che danno la tonalità psichica generale del soggetto, nell'interazione delle loro reciproche istanze.

Solitamente, nella stragrande maggioranza dei casi, un astro è dominante quando è congiunto, o ha già oltrepassato fino a un massimo di 12° leggendo in senso orario, uno dei quattro angoli del cielo ( quelli che nel grafico sono in rosso).
Questo assunto è il frutto di uno dei più monumentali lavori di ricerca statistica  mai condotti in astrologia: quello sulle angolarità degli astri nei temi natali di esponenti illustri di varie categorie professionali, condotto dallo statistico e psicologo francese Michel Gauquelin e sua moglie Françoise, su campioni di centinaia di migliaia di casi (dati raccolti dai registri dello Stato Civile).
Ma questa è una storia che, volendo, potremo raccontare meglio in seguito.

Nel frattempo, buona lettura

M


Sigmund Freud, Freiburg (oggi Pribor, Rep. Ceca), 6/5/1856, ore 18.30



P.S.: Il testo originale di Barbault lo trovate in forma di scansione in calce a questo articolo.

sabato 5 maggio 2012

Ouverture: hommage à André Barbault



 

E’ un vero piacere aprire questo blog dedicando un post al grande André Barbault, astrologo di straordinaria importanza e vera stella polare per tutti quelli che oggi studiano e praticano l'Astrologia giudiziaria,  ("si chiama così l'astrologia basata sulle posizioni planetarie reali, dalle quali si ricava un giudizio; da qui il suo nome di giudiziaria" Gouchon, 1975).
Barbault è IL maestro dell'astrologia  contemporanea, colui che ha segnato un nuovo corso, definendo un metodo e un approccio rigoroso alla disciplina che oggi sono imprescindibili per chiunque si avvicino all’arte di Urania.
Alcune riflessioni sull'approccio del grande francese all'astrologia le troviamo in un articolo, "nozze d'oro astrologiche",  scritto in occasione del cinquantenario dei suoi studi astrologici; un magnifico giro di orizzonte sulla pratica di una vita e lo spirito che l'ha animata:


Eccone alcuni stralci:

[…] E’ per quello che, da buon uraniano, credo di aver imparato tutto da solo.
Questa impressione di dover costruire la mia astrologia personale è, naturalmente, a poco a poco che si è imposta in me, a fronte di una sperimentazione insoddisfatta dell’ “astrologia degli altri”, intendendo con questo termine la messa in pratica di un procedimento, e poi di un altro che fosse misura del primo; la delusione mi convinse che bisognava fare meglio, oppure altre cose.
Ben presto,  mi sono rilevato essere un “uomo che lavora sul campo”.  All’inizio le mie osservazioni individuali erano circoscritte al mondo ristretto del mio ambiente familiare, con qualche fuga verso personaggi celebri: Blum, Hitler, Picasso … Risultava che, per lavorare bene, bisognava ampliare le proprie osservazioni.  Il 30 luglio 1938 (il documento è conservato), cominciavo ad aprire uno spesso quaderno per riempirlo di temi di celebrità di ogni genere: politici, scrittori, pittori, musicisti, scienziati, divi… 
[…]  
Questi temi (natali, n.d.r.), una volta stesi, bisognava analizzarli.  Significavano veramente qualcosa, e, se sì, cosa dicevano e come farli 
parlare ?  Ero fortunato ad avere sotto gli occhi il tema di Baudelaire, ma Baudelaire, chi è ?  Ciò mi rinviava subito al dizionario, che si rivelava insufficiente, in seguito ad una storia della letteratura, poi ad un’opera biografica.  Il lavoro consisteva in un confronto di due quadri, quello del tema e quello del soggetto nella sua esistenza.  Ma comparare cosa e comparare come, quando il faccia a faccia è un insieme di indici astronomici ed una totalità di vita umana ?

Volendo fare un elenco all'impronta, e pertanto incompleto, possiamo dire che alcune delle più notevoli realizzazioni di Barbault in campo astrologico riguardano: 
  • il recupero e l'aggiornamento della tipologia planetaria (associazione tra caratteristiche elementari dei pianeti e la tipologia individuale) con l'integrazione nell'astrologia delle acquisizioni della caratteriologia (Sheldon e Kretschmer) e della psicanalisi (dal 1944 Barbault ha partecipato attivamente ai congressi della società psicanalitica francese, sottoponendosi alla psicanalisi egli stesso);
  • l'enfasi posta sul concetto di dominante e di determinazione (derivati da Morin de Villefranche (1583-1656)) nella lettura del tema; 
  • lo studio approfondito dei transiti nell'astrologia previsionale (il "pronostico sperimentale"); 
  • lo studio dei cicli planetari e il recupero del concetto di "grande anno" in astrologia mondiale (insieme a suo fratello Armand) da cui alcune importanti previsioni, come quella sulla crisi del comunismo nel 1989;
e l'elenco potrebbe continuare per molte righe ancora...

Il suo sapere e le sue scoperte, le analisi di casistiche, le collezioni e le analisi di temi natali di personaggi famosi oltre alle previsioni di astrologia mondiale sono d'altronde testimoniati in un numero altissimo di pubblicazioni: libri, saggi, articoli (la maggior parte dei quali apparsi sulla prestigiosa rivista "l'astrologue"), cosa già di per sé veramente innovativa per un astrologo dei suoi tempi, indice del bisogno di lasciare una traccia tangibile e duratura della propria ricerca, base e riferimento  per costanti per ulteriori sviluppi della materia.
Astrologicamente, in Barbault coesistono due nature complementari: quella uraniana, autonoma, indipendente, pionieristica, prometeica, originale, (Urano in prima casa, maestro dell'ascendente, opposto a Marte-Venere, e parte di un magnifico trigono d'acqua con Mercurio e Plutone) cui si unisce una  fortissima connotazione bilancina (Sole e Luna nel segno e stellium in VII casa).




Da una parte troviamo lo studioso intuitivo, rigoroso, analitico e originale, forte di un sano individualismo che fin da giovane lo rende indipendente rispetto alla baronìa di quegli astrologi francesi il cui lavoro ben presto appare ai suoi occhi deludente e grossolano, specialmente in ambito previsionale. 

"Poiché ho compiuto una traversata così movimentata, invece di dormire su allori immaginari, ho voluto essere sicuro di non inseguire una chimera, irrigidendomi in uno sforzo impegnativo.  Lo spettacolo pietoso dei previsionisti che mi hanno preceduto era la prova lampante che l’esplorazione astrologica si prestava soprattutto ad un trionfo della stupidità: come era facile rimuginare, spassarsela nelle stelle !  Se do un valore al rigore tecnico, in particolare al “pronostico sperimentale”, mirando ad una ripetizione dello stesso in serie, è da lì che proviene. Un astrologo, che non abbia mai dubitato profondamente della propria pratica, resta sospetto 
(ibidemi, grassetto é mio)".

Dall'altra vi è anche in lui la massima espressione delle virtù bilancine e della casa VII: l'uomo in grado di catalizzare il dibattito astrologico francese, anche attraverso la polemica e lo scontro verbale (anche Marte è in VII, opposto ad Urano), di contribuire a dirigere e animare il C.I.A. (Centre International d' Astrologie), di attrarre intorno a sé,  durante le riunioni settimanali che si tenevano a casa sua, i migliori studiosi internazionali della materia, oltre che l'ottimo organizzatore congressi di respiro internazionale.

Così ne parla Barbault nella prefazione del bellissimo saggio "Giove e Saturno":

"Eravamo allora [dal 1948, n.d.r.] un piccolo gruppo di assidui [...] a cui si univano diversi partecipanti occasionali ( Paul Colombet, Clara Santagostini, Francesca Snethlage, Michel e Françoise Gauquelin...) che diventarono numerosi, spesso stipati nel mio soggiorno: la porta era sempre aperta a tutti, l'abitudine agli incontri era nata da sola, senza principio né intenzione preliminare, dal solo gioco spontaneo dell'amicizia e della passione astrologica. Si rivaleggiava in vigore e in rigore nelle interminabili discussioni che ne nascevano. Da parte mia, se sono stato formato da una scuola è proprio da questa, nella quale - all'occorrenza - sottoponevo le mie idee, i miei tentativi e le mie ricerche alla prova del fuoco incrociato delle critiche - oh quanto diverse - degli uni e degli altri, giacché la generosità dell'amicizia permetteva giustamente di  dare libero corso ai giudizi più spinti, in un clima di distensione, di humour, di "rabelaserie" ".
(ibidem)




André Barbault, Champignelles, 1/10/1921, ore 17.00


Per chi volesse saperne di più, consiglio di leggere gli interessantissimi saggi e articoli pubblicati sul suo sito (di cui una buona parte tradotti in italiano):


Consiglio di consultare il ricchissimo materiale presente ai link pubblicati in questa pagina del blog di Ciro Discepolo, grandissimo astrologo contemporaneo di cui ho l'onore di essere allievo, e il cui lavoro ha avuto anche grandi riconoscimenti dallo stesso Barbault.



Tra i libri di Barbault pubblicati in Italia vi consiglio:
  • Trattato pratico di astrologia, Astrolabio 1979 
  • Astrologia mondiale, Armenia 1980 
  • Dalla psicoanalisi all'astrologia, Nuovi orizzonti,1988
  • L'Astrologia e la previsione dell'avvenire, Armenia 1995 
A parte il Trattato, sono opere ormai fuori commercio da noi, ma potete trovarle nelle biblioteche più grandi o in librerie specializzate.


Buona lettura e buona giornata a tutti.

M